Il panettone al Capocollo è un piccolo capolavoro di gastronomia pugliese

Sicuramente in questi giorni avrete sentito parlare del Pancapocollo, il nuovissimo panettone artigianale pugliese realizzato dal Salumificio Santoro in collaborazione con la Pregiata Forneria Lenti: la tradizione incontra la creatività e rompe le righe. Per chi non lo sapesse ancora, invece: il Pancapocollo è un panettone dolce con il capocollo di Martina Franca, fatto a mano con soli prodotti locali e cotto nel forno a legna (lastricato con mattoni in argilla e pavimentato con chianche di pietra leccese). Insolito, ma buono! Perfetto per chi ama il salato ma non vuole rinunciare al classico dolce da mangiare durante i pranzi e le cene di Natale. Chi ha voglia di provare?

Panettone e capocollo? Ma come vi è venuto in mente?

Pancapocollo del Salumificio Santoro della Premiata Forneria Lenti

Ecco, appunto: come ci è venuto in mente? Sentiamo davvero l’esigenza di spiegarvi come è nata l’idea del Pancapocollo, e la storia è abbastanza divertente. Se l’accostamento ha sorpreso voi, potete benissimo immaginare quello che è successo quando l’abbiamo detto ai nostri genitori, produttori di capocollo da sempre, pugliesi veraci, tradizionalisti come non mai.

“Vogliamo produrre un panettone con il capocollo!”

Smarrimento, sguardi scettici, e poi l’illuminazione: “se proprio dobbiamo farlo, cerchiamo il miglior artigiano della pasticceria in zona”. Da qui l’idea di collaborare con Manuele Lenti della Pregiata Forneria Lenti di Grottaglie, uno dei 25 migliori maestri pasticceri del panettone artigianale in Italia, che ha subito colto con entusiasmo l’irriverente progetto.

Il Pancapocollo nasce dunque come celebrazione della territorialità, un omaggio completamente artigianale alla gastronomia pugliese e alle tradizioni natalizie, dedicato a tutti quelli che amano la buona cucina e hanno voglia di provare qualcosa di diverso dalle solite preparazioni industriali del panettone.

Il Pancapocollo è fatto con pochi ingredienti, ed è esattamente come l’impasto classico del panettone: non si tratta dunque di un panettone salato (tipo pan brioche) ma di un classico panettone artigianale fatto in Puglia. Non ci sono canditiuvetta, ma Capocollo: precisamente, un quarto del panettone è fatto con tocchetti del famoso Capocollo di Martina Franca.

C’era una volta un pranzo in masseria, con i biscotti con cioccolato e Capocollo…

Prima di arrivare al primo assaggio del Pancapocollo, dobbiamo raccontarvi un altro episodio. Poco più di un anno fa con il Salumificio Santoro abbiamo organizzato il pranzo della domenica insieme agli amici di Masseria Moroseta di Ostuni, un evento speciale per raccontare ad alcuni amici, tra cui Stefano e Riccardo aka Gnambox, la Puglia sotto ogni suo aspetto, tra sapori e profumi tipici. In quell’occasione Giorgia Eugenia Goggi, chef resident della Masseria, aveva studiato un menu molto particolare ispirato alla tradizione e basato sui prodotti del Salumificio Santoro, realizzando dei biscotti con capocollo di Martina Franca e nocciole. Il risultato? Sorprendente! Qualcosa che ci è rimasto in mente e che abbiamo voluto replicare proponendo il Pancapocollo, un prodotto di pasticceria pugliese. L’idea iniziale era quella di preparare e confezionare pochissimi panettoni artigianali, da regalare ai nostri amici come dolce tipico pugliese natalizio, però: il Pancapocollo, alla fine, era davvero troppo buono e non poteva essere per pochi.

Dolce e salato, quindi, per un incontro ben riuscito già noto ai più, proprio come già accade per l’abbinamento del cioccolato con il sale o degli arachidi con il cioccolato al latte, un equilibrio sorprendente che crea dipendenza, parola del Gastronauta – Davide Paolini, tra i primi ad assaggiarlo, subito dopo la nostra splendida squadra di collaboratori in azienda.

 

Il panettone? Si mangia tutto l’anno!

Panettone con tocchetti di Capocollo di Martina Franca

Davide Paolini, alias gastronauta, è stato il primo ad assaggiare il Pancapocollo. Chi se non lui, sostenitore convinto dell’appello “panettone tutto l’anno” e promotore dell’evento “Non solo Panettone”?

I consigli della chef per mangiare il capocollo

Per rispondere a questa domanda abbiamo chiesto dei consigli alla chef di uno dei nostri ristoranti preferiti, “Le Macàre” ad Alezio, in provincia di Lecce. Secondo Daniela Montinaro il Pancapocollo è perfetto sia come aperitivo abbinato ad uno zabaione salato, oppure a fine pasto come dolce-non-dolce, ideale per chi non ama il sapore del panettone classico con canditi e uvetta, perfettamente in linea con le nuove tendenze della ristorazione che propongono dolci, muffin e biscotti salati, in un perfetto equilibrio tra i due sapori, seppur contrastanti. Lei lo serve con spuma di mele e crema inglese, sublime.

 

Idee regalo per Natale a base di cibo

Non è per sempre come un diamante (e probabilmente finirà in pochissimo tempo) ma il Pancapocollo è un’idea regalo di Natale perfetta per gli amanti del cibo e dei prodotti gastronomici artigianali. Potete comprarlo online qui.
A questo punto non resta che scoprire tutti i segreti del Capocollo pugliese di Martina Franca in questo articolo sulle curiosità e le differenze con altri salumi famosi, come la coppa, il capocollo calabrese, la lonza e la finocchiona.

Tags: natale, capocollo, produzione artigianale